Io ho fatto studi scientifici prima ed umanistici dopo, e quando ad un esame mi è stato chiesto “perché lei vuole lavorare con i bambini?” io ho risposto: “perché i bambini sono il futuro e bambini felici sono un futuro migliore”. Amo giocare con loro, amo osservarli e imparare da loro, amo ascoltarli e li considero dei maestri. Quando un adulto si avvicina e ci interrompe pensando che io, come lui, stia facendo finta di divertirmi con i bimbi, mi disturba, perché io davvero sto bene con loro. E spesso questo mi mette in cattiva luce con gli altri genitori, perché dopo che i bambini hanno giocato con me si aspettano che anche mamma e papà facciano come me a casa, ma questo non accade ed il loro senso di inadeguatezza si attiva purtroppo. I bambini mi adorano, mio figlio mi adora, e anche gli altri bambini desiderano spesso avermi vicino il più possibile. Da maestra prima, da professionista poi e da mamma ancora dopo, ho imparato enormemente dai bambini ed intendo mettere a disposizione degli adulti che vogliono procreare (o che l’hanno già fatto ed hanno bisogno di suggerimenti utili) la mia esperienza. Sto creando un canale YouTube dedicato alla genitorialità consapevole e lì posterò brevi video in cui inserirò molto materiale gratuito. UN UOVO DI TROPPO Ma perché scrivo tutto questo? Perché stasera ho letto, purtroppo, un articolo che denunciava la deficienza (dal latino deficere = mancare di, essere insufficiente) di una mamma che per qualche like sui social ha rotto un uovo in fronte alla sua bimba di pochi anni davanti alla telecamera e poi ovviamente l’ha postato. Con la bimba in lacrime, è superfluo dirlo. Un gesto del genere lascia nella psiche della bambina segni profondi: senso di umiliazione, di abbandono e altre ferite emotive. Inoltre, trasmette la percezione di avere una mamma narcisista e anaffettiva, che viene meno al principio materno per eccellenza: AMARE – NUTRIRE – PROTEGGERE. Dunque, istintivamente ho cominciato a scrivere questo articolo… Ma come è possibile che accadano queste cose? Ma com’è possibile che a fianco di tutti i pericoli seri che purtroppo già esistono per un infante – dai pedofili ai violenti, ai bulli – ci si metta anche la madre (o il padre, ricordiamoci che anche i papà, purtroppo, possono contribuire a ferite profonde nei figli)? Proprio la mamma, che è (o meglio dovrebbe essere) la colonna portante della famiglia! INCONSAPEVOLEZZA GENITORIALE Troppi esseri umani stanno perdendo il contatto, la presenza e l’ascolto. Un like conta più di un rapporto sincero e per quel like sono pronti a tutto. Per supplire al loro senso di inferiorità e di impotenza. Che tristezza… Eppure, ogni bambino che arriva su questa Terra chiede solo una cosa: di essere visto, amato, accompagnato con coscienza. Sempre più spesso, vediamo bambini affidati fin dai primi mesi di vita agli schermi. Troppi genitori impreparati, svogliati o carenti di strumenti delegano allo schermo il loro ruolo. E continuano a delegare anche dopo, quando mandano a scuola i propri figli credendo che gli insegnanti debbano fare le loro veci (ma senza riprenderli se fanno una cavolata, senza dargli brutti voti se sbagliano e senza mettere note o sospendere se ce n’è bisogno). I veri genitori sono pochi ed i bambini crescono disconnessi, insicuri, assetati di una guida che non trovano. Quando un bambino non si sente visto, interiorizza il senso di inadeguatezza. Quando non viene ascoltato, si chiude o grida nel modo che può. Il risultato è una società sempre più piena di dolore, che si manifesta in aggressività, ansia, isolamento e dipendenze. UNA NUOVA VISIONE DI GENITORIALITA’ C’è un’alternativa però. Fatta di presenza, ascolto e semplicità. Essere genitori consapevoli significa esserci con il cuore, imparare a fermarsi, a respirare, a scegliere con amore e magari crescere con i propri figli. È un percorso di risveglio reciproco, profondo e sacro. IL MIO CONTRIBUTO AD UN FUTURO MIGLIORE Con amore e dedizione, sto creando una serie di video gratuiti per accompagnare chi sente il desiderio di diventare un genitore più consapevole. Ogni video sarà una piccola luce: considerazioni, suggerimenti, linee guida, riflessioni, esercizi semplici e parole vere per chi vuole fare la differenza nella vita dei propri figli… e nel mondo. Gandhi diceva: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Allora, la prima cosa da fare è recuperare la propria umanità, ascoltare di nuovo il cuore e seguire le sue indicazioni, per manifestarsi con autenticità in quanto creature d’amore. Vi invito a seguire questo cammino con me. Insieme possiamo ricordare cosa significa e-ducare ed insieme possiamo contribuire ad un mondo migliore per tutti. A breve, cercate SCHOLAMICHAELI SU YOUTUBE. Grazie!
SE VUOI SAPERE COME POSSO AIUTARTI scrivimi a chiarapavan.info@gmail.com Ciao!